Str. Montepò, 58054 Scansano GR | Tel: 0564 580231
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I vigneti del Castello di Montepò occupano 50 ettari dei complessivi 600 della Tenuta. Il Sangiovese Grosso BBS11, proprietà esclusiva della famiglia Biondi Santi, occupa il 70% dei suoli vitati, mentre nel restante 30% crescono e maturano altre due varietà internazionali, anch’esse a bacca rossa, il Cabernet Sauvignon e Merlot. Nel vigneto viene adottato un sistema di allevamento basato principalmente sul cordone speronato su piante che hanno un’età media di circa 20 anni. Lo staff agronomico dell’azienda, grazie ad un sistema di monitoraggio che fa uso di un impianto di centraline collocate nei vigneti, è costantemente informato sui parametri che regolano lo sviluppo vegeto produttivo delle piante. Dallo studio incrociato di questi dati vengono quindi effettuate le operazioni su specifiche porzioni di vigneto seguendo l’andamento delle stagioni al fine di garantire gli standard di qualità a cui mira l’azienda. Gli interventi, quando previsti, iniziano nella prima decade di gennaio con la potatura invernale, finalizzata a determinare il numero delle gemme per ciascuna pianta e il conseguente carico produttivo. Completata questa operazione, che comprende anche la stralciatura, cioè l’asportazione di tutto quello che è stato tagliato dalle viti, vengono legati i nuovi ceppi e, ove necessario, si sostituiscono i pali di sostegno delle piante. Il passaggio successivo è la lavorazione interfilare con la scalzatura degli interceppi, che rimuove le piante infestanti lavorando i filari in maniera alternata; tuttavia, viene lasciato un filare inerbito per facilitare le successive operazioni colturali e creare le necessarie condizioni di competitività del terreno. Il mese di maggio coincide con la potatura verde, che regola la chioma e la produzione delle piante, mentre a luglio si effettua il diradamento, ultima operazione di rilievo prima che si raggiunga, a partire dalla seconda metà di settembre, il periodo di vendemmia che dura mediamente due settimane.”